Il Progetto GenSper e l’Oasi de sos Anghelos Don Luigi Delogu, sacerdote della diocesi di Ozieri e docente nella Pontificia Facoltà di Teologia della Sardegna a Cagliari, muove i primi passi nel mondo della devianza giovanile già da giovane sacerdote, con il desiderio nel cuore di spendersi al servizio delle giovani generazioni, spesso smarrite in contesti sociali di profonda emarginazione. Volontà, determinazione e una sana incoscienza accendono in lui il desiderio di creare una realtà di accoglienza, un’oasi di vita e speranza: da semplice sogno, grazie all’incontro provvidenziale con alcuni amici della realtà Enel, chiede e ottiene in donazione da ENEL Spa, nel marzo del 2011, il villaggio nei pressi della diga sul lago Coghinas, in comune di Oschiri (SS), abbandonato ormai da anni. I primi passi sono stati di straordinaria avventura! Affidandosi con fede alla Provvidenza e al buon cuore di tanti amici volontari sardi e alcuni giovani provenienti dal Brasile e dalla Germania, si è da subito iniziato a creare spazi di accoglienza, trascorrendo i primi mesi letteralmente accampatati nel vecchio cinema, unica struttura in buone condizioni, lavorando ogni giorno con sacrificio. Non tutti i volontari, come comprensibile, hanno resistito a lungo alle fatiche, e dopo alcuni tentativi falliti che sono però serviti a motivare ancor di più la dedizione ai giovani, fino a farla divenire una autentica vocazione, concluso il tempo drammatico della pandemia da Covid 19, alcuni giovani hanno iniziato a bussare con insistenza alla porta della rinnovata realtà di accoglienza, ribattezzata proprio da loro OASI de sos AGHELOS (Oasi degli angeli). Decisivo in questa fase è l’incontro di don Luigi con Matteo Piga, genitore illuminato e generoso, motivato dal desiderio di spendersi per aprire nuove strade di rinascita nel cuore ferito di tanti giovani sardi incontrati soprattutto nel corso di tanti anni di servizio professionale. Il Progetto GenSper, come sempre sperato da don Luigi stesso, oltre che le strutture finalmente trova spazio nel cuore e nella vita di tanti nuovi amici volotari, che sotto la paziente guida di Matteo, vero e proprio co-fondatore, riprendono in mano il villaggio rendendendolo in pochissimo tempo una vera e propria oasi di pace, di fraternità, giardino di germogli per una nuova umanità nei solchi della vita dei giovani accolti con tanto amore, segnati dalla bruttezza del carcere e delle devianze più disparate. Al centro dell’Oasi de sos Anghelos, ci accoglie oggi una bellissima statuta della Vergine Maria, invocata dai giovani come ‘’Madre della Speranza’’: proprio Lei nella sua bontà ha permesso di incontrare nuovi compagni di cammino, in particolare Antonello Comina e la sua bellissima realtà di accoglienza in Sardegna de “Il Seme” e don Rito Alvarez, sacerdote colombiano con il suo bellissimo progetto Fondacion Oasis de Amor y Paz in Colombia. Al centro di ogni scelta sono sempre e soltanto i giovani, e tra questi i più poveri, soli, abbandonati ed esclusi: don Luigi, Matteo, Antonello, don Rito e gli amici volontari sono semplicemente strumenti di bene accanto a loro, ogni giorno e ogni notte, con pazienza: solo così, anche nel cuore della Sardegna rinasce con forza straordinaria la vita e la speranza sepolta, spesso per tanti anni, sotto la cenere delle scelte personali, chiusa nella cella di un carcere, spenta dalle droghe e dall’alcool, aborrita dal giudizio severo della società e dall’indiffernza. Pagine di nuova umanità, in questi tempi di immense fatiche sociali, arrichiscono giorno dopo giorno, la storia del Progetto GenSper e del suo frutto più bello dell’Oasi de sos Anghelos, tutte scritte “a due mani”: la strardinaria Provvidenza del Padre e la bontà immensa del cuore degli amici volontari.
STORIA DI GENSPER
Da semplice sogno di speranza, a realtà di umanità nuova:
LAVORI IN CORSO VI TERREMO AGGIORNATI